La prova di macrografia è la più comune prova distruttiva per verificare la bontà della saldatura; oltre ad essere la più comune è anche la più semplice da realizzare. Anche in officina o in cantiere, dopo aver eseguito il tallone. Per effettuare una buona macrografia è necessario seguire i seguenti semplici passaggi:

- Attendere il tempo necessario affinché il giunto possa raffreddarsi. Deve essere possibile toccarlo a mani nude.
- Praticare un taglio trasversale alla saldatura lungo il punto desiderato per mezzo di una sega a nastro con raffreddamento liquido. Si può utilizzare anche un troncatrice o una mola con disco da taglio, purché si faccia attenzione a non surriscaldare successivamente la superficie di taglio.
- Lucidare la zona fusa utilizzando l’apposita macchina lucidatrice intercambiando la carta abrasiva dalla più grossolana alla più fine, fino a raggiungere la rugosità voluta. In campo si può utilizzare anche una mola con dico abrasivo, possibilmente usato per ottenere una superficie più lucida.
- Procedere con l’attacco chimico utilizzato il reagente idoneo in base al tipo di materiale. I più comuni sono l’acido nitrico al 10/20% in soluzione alcolica per le leghe ferrose. L’acqua regia (50% acido nitrico 50% acido cloridrico) per gli acciai inossidabili. Posizionarsi sotto cappa versare un sottile strato sulla zona lucida e attende il tempo necessario per ottenere la corrosione superficiale voluta. Questo tempo può cambiare in funzione del tipo di lega.
- Lavare via il reagente chimico con alcool a asciugare con cura.
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