Scarica il calendario corsi 2020 !!
… L’arte di esaminare senza modificare
I controlli non distruttivi sono esami finalizzati al rilevamento e caratterizzazione di discontinuità nel particolare sotto esame, senza compromettere le proprietà fisiche e meccaniche dello stesso, a differenza delle prove distruttive, che come dice la parola stessa, prevedono che il campione per essere analizzato debba essere distrutto.
I CND quindi hanno come prima caratteristica il fatto di non comportare alterazioni del campione sotto esame.
Tra i diversi metodi non distruttivi utilizzati per esaminare in funzione delle caratteristiche e possibilità di rilevamento, bisogna distinguere tra:
- · METODI VOLUMETRICI
I metodi volumetrici sono la Radiografia (RT) e gli Ultrasuoni (UT), che permettono di individuare discontinuità all’interno di tutto il volume del pezzo.
- · METODI SUPERFICIALI E SUB SUPERFICIALI
Tra i controlli che permettono l’identificazione di difetti affioranti in superficie ci sono i Liquidi penetranti (PT) e il Metodo Visivo (VT), mentre la Magnetoscopia (MT) permette inoltre di vedere discontinuità sub-superficiali.
La scelta dei controlli non distruttivi varia in funzione del tipo di prodotto, della posizione, della natura e della tipologia di imperfezione ricercata.
Solving UNI.on mette a disposizione tecnici qualificati, attrezzature avanzate, tanta esperienza e passione.
Hai una necessità di controllo? Condividila con noi.